L’attività di Sa-Fe si svolge attraverso un’accurata analisi della struttura. Prevede una check-list di oltre 600 punti, calibrata in base alla tipologia di edificio. […]
Alessandro Del Fante
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Certificare l’ospitalità – IL BAGNO
In un momento come quello attuale, ancora carico di apprensioni per la salute pubblica che ha messo in crisi tante strutture dedicate all’ospitalità, SA-FE il nuovo protocollo di certificazioni promosso da Antonio Asquino con la collaborazione dell’architetto Alberto Apostoli ed altri otto professionisti, intende favorire meccanismi virtuosi e porsi a sostegno degli imprenditori.
Cristina Mandrini, Claudia Marfella
Hospitality Day, il progetto ideato e organizzato da Teamwork, società specializzata nel marketing e nella consulenza per l’ospitalità, ha aperto le porte a SA-FE.
In una giornata ricca di appuntamenti, di visite allo stand e di presentazioni dal palco, SA-FE Certification ha consolidato il suo ruolo nella realtà dell’accoglienza in termini di sicurezza, salute e felicità.
Appuntamento confermato all’anno prossimo!
[Nella foto alcuni dei soci SA-FE: Ottone Puopolo, Mirco Gheller, Alberto Apostoli, Antonio Asquino, Matteo Mantovani].
Sa-fe Certification, ‘bollino’ di riferimento per la sicurezza nei luoghi aperti al pubblico, si presenta ufficialmente al panorama turistico nazionale, allo stand 35 dell’Hospitality Day 2020 a Rimini, il 13 ottobre.
Nasce il certificato di sicurezza multidisciplinare che trasmette salute e felicità al cliente fin dall’ingresso in tutti i luoghi dedicati all’accoglienza.
SA-FE CERTIFICATION si presenta ufficialmente al panorama turistico nazionale, allo stand 35 dell’HOSPITALITY DAY 2020 che avrà luogo a Rimini, il 13 ottobre. Quello che già si sta affermando come “bollino” di riferimento per la sicurezza in tutti i luoghi aperti al pubblico, hotel, ristoranti, palestre, SPA, uffici e negozi, è diventato un aiuto alla ripartenza di operatori del turismo e pubblici esercenti, nonché un bene riconosciuto dall’utilizzatore finale.
La Società Benefit che ha redatto il protocollo rispetto ai possibili rischi nell’uso degli edifici consoliderà la sua presenza tra gli operatori dell’incoming proprio alla giornata di formazione dedicata all’hotellerie ed alla ristorazione, illustrando le prerogative della certificazione a supporto di proprietari di strutture, gestori di esercizi e datori di lavoro, grazie ad una consulenza multidisciplinare, che consente di orientarsi tra le complesse normative italiane con maggiore consapevolezza delle responsabilità civili e penali.
Per poter dare maggiori garanzie di sicurezza alla rinnovata voglia di viaggiare, supportando l’Hospitality e riportando le condizioni di fiducia utili al rilancio del settore turistico, SA-FE ha trovato nel contesto della manifestazione romagnola alla sua 7^ edizione, il palcoscenico ideale per proporre il protocollo di certificazione ideato e costruito da una squadra di professionisti di grande esperienza nei rispettivi settori, dall’architettura ed ingegneria all’arredamento, dalla consulenza legale e fiscale all’ambito delle relazioni internazionali.
Sulla base del punteggio attribuito attraverso i 500 capitoli dell’analisi SA-FE, la struttura si posizionerà nella graduatoria nei livelli Base, Silver, Gold e Platinum, e l’ospite potrà accertarsi fin dalla prenotazione dei parametri rispettati dall’imprenditore, stimolando quest’ultimo ad adottare le strategie più adatte e meno dispendiose per organizzare e rinnovare la sua azienda.
“Siamo partiti dalla considerazione che il tema della sicurezza è da sempre una delle principali ragioni che limitano la possibilità di viaggiare – spiega il team di professionisti che ha ideato il concept. – Da un paio d’anni stiamo lavorando a questo progetto che l’emergenza Covid-19 ha drammaticamente accentuato, venendo inserita nella check-list e dimostrando con maggior forza la necessità di uno strumento analitico come SA-FE.
Al fine di ridurre qualsiasi tipo di rischio legato all’uso degli immobili, come quello sismico o da incendio, e quindi verificare la conformità degli edifici con tutte le innumerevoli norme esistenti, SA-FE si pone come il punto di riferimento di imprenditori grandi e piccoli.
Secondo alcune stime, oltre tre quarti degli edifici esistenti non rispettano le vigenti normative.
I 500 capitoli presi in analisi, consentono a SA-FE di rilasciare un certificato accompagnato da raccomandazioni operative che spaziano su preparazione del personale, pratiche di accoglienza, ristorazione, manutenzione degli impianti, tipologia di arredi e superfici, operazioni di restyling e molto altro, evidenziando le aree di miglioramento al fine di evitare ogni tipo di emergenza”.
Spiega l’ingegnere Antonio Asquino, che alle 15:00 interverrà in Sala dei Bastioni sul tema L’INGEGNERIA TI METTE LE ALI Come l’industria del ben costruire può contribuire al rilancio del settore hospitality: “Questa valutazione, anche in occasione di una compravendita, dimostrerà che tutto il sistema è certificato, innescando un sistema virtuoso che sensibilizza verso la cultura del progetto integrato, dando sostanza e valore di mercato al concetto di sostenibilità”.
Aggiunge l’architetto Alberto Apostoli, che alle 15:00 interverrà all’ARENA DESIGN su OSPITALITÀ E BENESSERE. Il total wellness come filosofia vincente per il settore ricettivo: “Già un buon numero di clienti finali sta utilizzando SA-FE per sapere quali strutture abbiano aderito e tra queste figurano importanti nomi in fase di ufficializzazione come Federalberghi Firenze o l’ESU di Verona. Il progetto SA-FE rappresenta per i primi turisti intervistati una voce importante nella prenotazione di un hotel perché si sentono tutelati nella scelta e sicuri della loro vacanza”.
Il logo SA-FE, dunque, apposto fuori dai diversi edifici certificati, è già sinonimo di luogo sicuro per il cliente finale: un “bollino” che diventa un riferimento visivo, che dà sicurezza e trasmette SAlute e FElicità fin dalla porta d’ingresso.
Alice Momolo, Iris Rocca, Ufficio stampa SA-FE
Certificazione Sa-Fe Gold per l’Istituto Marangoni a Firenze.
La prima scuola italiana a scegliere SA-FE e ad ottenere la certificazione Gold, è stata l’Istituto di moda ed arte in Via De’ Tornabuoni, 17, nel capoluogo toscano.
L’Istituto Marangoni ha conseguito un livello così alto grazie all’attenzione che il Direttore Lorenzo Tellini, il suo staff e l’ufficio tecnico pongono sul tema della sicurezza di studenti e insegnanti.
Una realtà d’eccellenza che mette al primo posto la crescita degli studenti, diffondendo la “cultura della sicurezza” anche in ambienti dedicati alla didattica e alla formazione.
Un grande in bocca al lupo per l’inizio dell’anno scolastico 2020\2021!
www.istitutomarangoni.com/it/campus/firenze/
[Foto: Lorenzo Tellini, Dir. Ist. Marangoni; Serena Bonaiuti, Ist. Marangoni; Ing. Antonio Asquino, SA-FE; Ing. Marco Ciccone, SA-FE].
Certificazione Sa-Fe Gold per il Diana Park Hotel a Firenze.
La prima struttura ricettiva a scegliere SA-FE e ad ottenere la certificazione Gold, è stato l’albergo a 4 stelle in Via Giovanni Pascoli, 10 nel capoluogo toscano.
Grazie alla preziosa collaborazione di Federalberghi Firenze, associazione di categoria diretta dalla dott.ssa Liliana Leanti, l’hotel del dott. Claudio Barbarisi ha ottenuto la certificazione a garanzia di sicurezza per collaboratori ed ospiti.
Un plauso particolare va alla diligente ed accurata attività del titolare e di tutto il suo staff.
[Foto: Ing. Marco Ciccone, SA-FE; dott.ssa Liliana Leanti, Federalberghi Firenze; Dott. Claudio Barbarisi, Diana Park Hotel, Ing. Antonio Asquino, SA-FE; Ing. Giovanni Olmi, SA-FE].
Intanto in Italia, con la pandemia, si è fatta più urgente la necessità di investire sul settore dell’hospitality e tra le realtà più recenti c’è SA-FE che sta qui per Salute e Felicità.
Non è venuta meno la voglia di viaggiare in seguito, o forse proprio a causa, del lungo periodo di lockdown, ai tanti turisti che popolano l’Italia, una delle nazioni sulle quali da sempre si riversa maggiormente la domanda di outgoing.
L’offerta di accoglienza dai tempi del Grand Tour nel Bel Paese è molto cambiata e, alla luce di un 2020 colpito dalla pandemia, il processo inevitabile secondo cui l’italia sia associata ad uno dei focolai più importanti sta colpendo soprattutto l’incoming dall’estero.
Se tra le query dei motori di ricerca si richiede per lo più la Vacanza sicura, è una squadra di professionisti multidisciplinare ad avere pensato di rispondere a questa esigenza attraverso il protocollo di certificazione Sa-Fe.
L’acronimo di Salute-Felicità, che bene sposa il concetto di sicurezza in lingua anglosassone, infatti, è un sistema volto ad attestare sia il rispetto delle nuove normative che l’impegno del gestore della struttura turistico-ricettiva a fare proprie le raccomandazioni anti-contagio di istituzioni sovranazionali e nazionali, di associazioni di categoria e di aziende private specialistiche.
“Questo perché con l’inizio dell’estate 2020, si è sviluppata l’esigenza di agire concretamente per supportare il mondo Hospitality nel ricreare la fiducia dei clienti finali e nel rilanciare uno dei settori più importanti per l’economia nazionale – spiegano i diversi membri di questo gruppo di lavoro sinergico fatto da professionisti che rappresentano i diversi settori coinvolti: consulenza specializzata, construction e procurement management, progettazione ingegneristica e architettonica, arredo, consulenza fiscale e legale, asset management, relazioni internazionali.
Come una vera certificazione di qualità della quale l’ospite si accerterà di volta in volta fin dalla prenotazione, Sa-Fe si propone di essere uno strumento di controllo del rispetto e dell’attuazione delle normative vigenti, nonché un attestato dal punteggio in centesimi da attribuirsi alla struttura sulla base di un rigido protocollo.
Questo in maniera duplice, ovvero, non solo valutando gli imprenditori disponendoli su più livelli (Base, Silver, Gold e Platinum), ma anche fornendo loro stimoli, strategie e buone prassi da seguire per il miglioramento organizzativo ed economico, premiando l’impegno ed il rinnovamento.
“La proposta è dedicata fin dal principio ad hotel, ristoranti, SPA e aree fitness, ma l’idea è quella di estenderla presto anche a scuole, uffici, negozi, RSA – spiega Antonio Asquino, ideatore di Sa-Fe e CEO di GPA Works. –
Scongiurare lo spettro di un ritorno del contagio è importante in questo momento, motivo per cui nel tornare a vivere la nostra libertà, le statistiche ci dimostrano come abbiamo un occhio più attento all’approccio di un luogo, dando importanza ad affollamento, pulizia, rispetto delle norme, distanze tra le postazioni, personale, preferendo locali che si sono già frequentati. Il tutto in un periodo di compromesso rispetto alle incrinate possibilità economiche.
Il concept di Sa-Fe fa leva sull’aspetto psicologico dei consumatori, dando loro la tranquillità e la sicurezza che consentano di riportarli in una condizione di fiducia, aiutando gli imprenditori ed esercenti in questo processo di flessibilità ed innovazione nel ripensamento dell’intero modello di business, affinché sia adeguato anche in termini di economie”.
Sa-Fe non vuole essere un punteggio assegnato dal cliente, bensì una certificazione di conformità ad un protocollo volontario di mitigazione del rischio contagio, prevede analisi approfondite condotte da professionisti spaziando dalla preparazione del personale, alle pratiche di accoglienza, dalla ristorazione, alla manutenzione degli impianti, dalla tipologia di arredi e superfici alle operazioni di restyling, assegnando un punteggio che evidenzi le aree di miglioramento, non solo nella ripresa dal Covid-19, ma anche oltre questa contingenza, relativamente ad eventuali altre problematiche o emergenze.
I professionisti del progetto Sa-Fe:
- Alberto Apostoli, Studio Apostoli
- Antonio Asquino, ACE
- Stefano Ballerini, BBS-pro
- Massimiliano Cecconi, GPA
- Marco Ciccone, GPA works
- Mirco Gheller, CD10
- Matteo Mantovani, Currie & Brown
- Leonardo Masi, Giovannelli & Associati
- Giovanni Olmi, GPA works
- Ottone Puopolo, Gokto Hospitality
L’avvento della pandemia ha incentrato ancora di più l’attenzione su igiene e sicurezza. Per venire incontro alle esigenze del mondo hospitality un gruppo di professionisti ha dato vita al progetto SA-FE.